TADDEI e ANGELINI autori del fumetto
4 VECCHI DI MERDA
(Coconino Press)
saranno con noi insieme a Ratigher,
(direttore editoriale Coconino Press)
per chiacchere, brindisi e firmacopie!
Evento organizzato in collaborazione con Più libri più liberi OFF Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria
“Un’assurda e feroce distopia. Il weird che ha caratterizzato Anubi, Malloy e tutte le opere del duo Taddei e Angelini esplode in un ambiente popolato da personaggi incredibili. Un’opera monolitica che non dà tregua al lettore”.
Rolling Stone
“Questa storia nasce da una riflessione sulla fine che faremo: che tipo di vecchi produrrà una generazione come la nostra, con tanta rabbia repressa?”.
Taddei e Angelini
È il 2029: il mondo post consumista decresce infelicemente, senza guida, senza ideali, bloccato in una grottesca sopravvivenza. Solo l’odio dei giovani senza futuro contro i vecchi improduttivi accende gli animi di una società sfigurata. Colt è un vecchio ultrasettantenne: da giovane era il chitarrista di una band punk, i Quattro pezzi di merda. Ora vive di espedienti e acredine: vorrebbe solo tornare a suonare per annullarsi nella distorsione più estrema. Può fare poco però contro il destino. Quando la sua casa va a fuoco, miseramente finisce per rifugiarsi in un ospizio. A Villa Doris non troverà sollievo e pace, ma mistero, complotti e le trame enigmatiche della direttrice: si ritroverà così invischiato nel disvelamento del più tremendo dei segreti. Il mondo deraglia, le dimensioni si sfaldano e le stelle emettono il loro ultimo bagliore… a Colt non resta che provare a rimettere in piedi la sua band. Benvenuti al primo concerto dei Quattro vecchi di merda.
Marco Taddei e Simone Angelini si sono imposti all’attenzione grazie al loro primo e fortunatissimo libro, Anubi. Intorno a loro si è sviluppato un vero e proprio culto: il duo ha così deciso di sconvolgere tutti con questo graphic novel, il più feroce della loro carriera.
“Nei fumetti del duo Taddei e Angelini si ritrova una dose di cinismo e realismo che curerà anni di smancerie e levigate leccornie celate sotto l’epiteto di romanzo grafico”.
Fumettologica