LUNEDì 06 GIUGNO
ore 21,00
STREGATO FU IL LIBRO E CHI LO SCRISSE
Quattro autori si raccontano
con LUCIANO FUNETTA, GIORDANO MEACCI, DEMETRIO PAOLIN, ELENA STANCANELLI
A cura degli allievi della Scuola del libro
La libreria ospita la Scuola del libro e quattro scrittori candidati al Premio Strega.
Quattro tra i finalisti di questa edizione del premio si confrontano con gli allievi del master Il lavoro editoriale della Scuola del libro.
Un confronto sia letterario che editoriale attraverso il dialogo con gli autori, che faccia luce sull’esperienza della scrittura e del percorso fino alla pubblicazione.
Luciano Funetta, Dalle rovine (Tunué)
Romanzo d’esordio di Luciano Funetta. La storia di Rivera, collezionista di serpenti, e del suo viaggio onirico nel mondo del porno d’autore. Una caduta verso un abisso popolato da vittime invisibili e carnefici impuniti, che si rivela un punto di non ritorno.
Giordano Meacci, Il cinghiale che uccise Liberty Valance (Minimum fax)
Corsignano, tra Toscana e Umbria, è la cornice immaginaria della vicenda del cinghiale Apperbohr, che improvvisamente scopre di saper elaborare pensieri degni di un essere umano. Il cinghiale che uccise Liberty Valance è un’avventura linguistica nella quale Meacci pensa Corsignano come un piccolo cosmo, con le sue regole, del quale il cinghiale carpisce solitudine e segreti, con la sensibilità umana della bestia.
Demetrio Paolin, Conforme alla gloria (Voland)
Ambientato ad Amburgo nel 1985, è l’intreccio di tre vicende: Rudolf, figlio di una ex SS dal quale eredita una testimonianza delle atrocità commesse; Enea, sopravvissuto al campo di concentramento di Mauthausen e Ana, affetta da disturbi alimentari, ossessionata dalla pelle e dal suo corpo. Una storia di colpa e redenzione, di male ordinario e straordinario.
Elena Stancanelli, La femmina nuda (La nave di Teseo)
Una confessione spudorata che racconta il lato oscuro di ogni donna e il vortice emotivo generato da un tradimento. Il romanzo è un urlo il cui riverbero coinvolge le età del sesso e dell’insofferenza, ma anche l’attualissimo rapporto tra carne e tecnologia.