presentazione dell’albo illustrato
TAVOLA SMERALDINA
frammenti delle relazioni del GOLEM TADDEO (logos edizioni)
di CLAUDIO ROMO
PRESENTAZIONE (e dediche)
in compagnia di Ivan Cenzi di Bizzarro Bazar
+ MOSTRA / VENDITA DI STAMPE IN EDIZIONE LIMITATA
Come dicono coloro che ricordano.
Come dicono coloro che raccontano.
Nella notte dei tempi, fra le tenebre dell’oblio…
Dopo le devastanti guerre contro le macchine, l’umanità stremata concepì il progetto della Tavola Smeraldina per ritrovare la sua posizione centrale nel cosmo e giungere a decifrare la trama del Tutto. Proprio a questo scopo fu creata la stirpe dei golem, umanoidi immortali plasmati con l’argilla che da tempo immemorabile perlustrano e documentano l’universo, dando forma con la loro conoscenza al testo della tavola. Tra i più illustri esponenti della sua razza, Taddeo il Guercio ci ha lasciato un ricco corpus di testimonianze delle sue peregrinazioni nelle immense vastità punteggiate di stelle, di cui questo volume propone una selezione corredata di analisi filologiche e commenti esplicativi. Attraverso gli occhi e le orecchie del golem, anche noi possiamo quindi viaggiare tra nebulose che celano condotti spazio-temporali, lune che generano e poi ingurgitano creature straordinarie, pianeti dove sgorga il soma che allunga la vita e resti di un fallito progetto di inseminazione panspermica. Intraprenderemo così un percorso di iniziazione ai misteri arcani dell’universo, inseguendo la nostra fascinazione per l’ignoto e la volontà di diventare Uno con il Tutto, ben consapevoli che la nostra massima realizzazione segnerà anche la nostra fine.
Dopo averci condotto alla scoperta del fantasmagorico giardino di Apparitio Albinus e dell’isola Speculare, Claudio Romo attinge alla tradizione alchemica, filosofica e spirituale – oltre che ai grandi romanzi e fumetti del genere fantascientifico – per accompagnarci in un’odissea intergalattica fino agli estremi confini del cosmo, stimolando ancora una volta la nostra sete di comprensione della Natura e il nostro stupore nei confronti dei suoi prodigi.