MERCOLEDI 12 DICEMBRE ore 19:00
Terzo appuntamento del ciclo
“Il viaggio rivoluzionario dell’eroe”
EROI, ZOMBIE e MIGRANTI
Cosa hanno in comune Ulisse, Frodo Baggins, i migranti, gli zombie e i partigiani?
Incontro con Rocco Ronchi
(Filosofo teoretico)
Discussants: Gabriele Guerra e Maurizio Marrone
Organizza: Gruppo di Studio Antongiulio Penequo
Il Gruppo di Studio Antongiulio Penequo affronta, da diverse prospettive e con diverse strumentazioni teoriche, il tema dell’eroe oggi.
A tal fine ha pubblicato sulla rivista letteraria “Carmilla” (carmillaonline.com) alcuni articoli che declinano questa figura in vari modi: dall’eroe cinematografico a quello della tragedia classica, dal tema del rapporto tra eroe e movimenti nell’attualità politica sudamericana alla questione filosofico-mitologica dell’eroe in quanto narratore.
L’eroe è la metafora della soggettività, dell’agency, è colui o colei che prende coscienza di una oppressione e decide di ribellarsi. Ma chi può impersonare questa figura oggi? Quali sono le sue qualità precipue? Come si può dare una relazione positiva, critica, tra l’eroe e le sue azioni? Che rapporto c’è tra il carattere dell’eroe e il suo destino? Qual è il nesso che s’instaura tra l’eroe e il suo pubblico o il suo popolo? Quanti tipi di eroi e di eroine esistono?
Dopo aver analizzato l’eroe working class nel primo appuntamento del ciclo, il secondo si concentra sull’emergere della soggettività in coloro che per il senso comune ne sarebbero costitutivamente privi. Il viaggio è rivoluzionario in questo caso anche perché è intrapreso da “non eroi”.